martedì 6 maggio 2008

das leben der anderen (le vite degli altri) [film]


corre l'anno 1984.berlino est è un covo di spie e di dissidenti. i colori grigi della DDR fanno da sfondo all'incrocio tra la travagliata vita sentimentale di uno scrittore e della sua donna attrice. un ministro della cultura invidioso e vendicativo. gli alti ranghi della stasi ed un buon uomo.
il bello della DDR era proprio il mix tra i sentimenti di riconoscenza nei confronti della Rivoluzione (orgoglio socialista) e le passioni idelaiste degli artisti (dissidenza adrenalinica).
lo scrittore e commediografo greorg dreyman la sta combinando grossa: un saggio che tratta dei suicidi degli artisti nella germania est. il capitano della stasi gierd wiesler passa le giornate ad ascoltare la combricola di dissidenti riunitasi in casa dreyman per preparare il saggio che dovrà passare oltre cortina per finire nella redazione del settimanale della Germania Federale "dier spiegle".
ad un certo punto si assiste ad una particolare variante della sindrome di stoccolma ed il film acquista una rapidità ed una irreversibilità che lascia scosso il pubblico. la splendida compagna christa-maria entra in scena nel palcoscenico della stasi e la trama consacrerà il vero eroe, l'antieroe. l'attore non protagonista.
un film splendido (oscar come migolior pellicola straniera 2007), un'atmosfera malinconica, un mondo che sembra lontano anni luce, da molti dimenticato, da altri rimpianto, dal giudizio della Storia snobbato.

"das leben der anderen", un film di florian henckel von dennesmarck, germania, 2006

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